Istanbul, 6 aprile 2023. Questa mattina presso la sede del patriarcato ecumenico al Fanar in Istanbul, sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico e Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, hanno firmato la Convenzione per l’uso da parte dei cristiani ortodossi di Smirne della chiesa francescana di Santa Maria in quella antica città.
Un gesto fraterno, chiesto da Papa Francesco quale segno di un cammino comune.
Il nostro Giovedì santo è una data speciale per questo gesto di comunione.
Di seguito un approfondimento pubblicato su www.fideliter.it
L’attuale chiesa utilizzata dagli ortodossi a Izmir è dedicata a Santa Fotini, ma oggi risulta troppo piccola per la comunità ortodossa, composta da varie nazionalità: greci, turchi, russi e romeni.
Un edificio che ha conosciuto sfortunate vicende: la prima chiesa venne costruita presso le rive del Mar Egeo nel 1658, ma crollò con il terremoto del 1688; fu ricostruita nel 1690. Nel 1856 fu costruito il campanile della chiesa, alto 33 metri, come gli anni di Gesù, diventando l’edificio più alto della città. Tutto il complesso fu completamente distrutto dal grande incendio del 1922; così una chiesa moderna è stata riedificata con lo stesso nome.
L’ultima visita del Patriarca Bartolomeo a Santa Fotini risale all’11 ottobre del 2022. Grazie al nuovo accordo, la Veglia pasquale e la Divina liturgia del giorno della Pasqua ortodossa, il prossimo 16 aprile, si terranno proprio nella chiesa francescana di Santa Maria, a causa del previsto flusso dei fedeli.
I francescani sono immersi in un contesto missionario impegnativo: in Turchia, infatti, la Chiesa Cattolica non è legalmente riconosciuta e lo sparuto, ma volenteroso gruppo internazionale di frati, riuniti attorno alle due chiese di Santa Maria e del Santo Nome di Maria, non può portare l’abito, né fare proselitismo, pur essendo impegnati nel dialogo ecumenico con i greco ortodossi, gli anglicani, i luterani e i pentecostali e in quello interreligioso con l’Islam. Infatti, a fronte di circa duemila cattolici, la popolazione musulmana di Smrine supera i quattro milioni.
La presenza francescana è però piuttosto antica: i frati minori sono arrivati in città, nei pressi del porto di Alsancak, nella seconda metà del XIV secolo. La chiesa e il convento di Santa Maria furono inaugurati il 25 dicembre 1692, ma l’aspetto attuale della chiesa si deve ai restauri promossi, dopo un incendio, dall’imperatore austriaco Francesco Giuseppe nel 1891.