Fr. Magdy Helmy dall’Egitto, che opera nel convento di Tripoli (Vicariato apostolico di Tripoli, Libia) e Fr. Shahrukh Bhatti dal Pakistan, che opera a Bengasi (Vicariato apostolico di Bengasi) sono stati ospiti della fraternità francescana di La Valletta, Malta, per un breve periodo di incontro fraterno e di condivisione, nonché un momento di riposo. Sono stati invitati dal Ministro provinciale, Fr. Anthony Chircop, che ha recentemente effettuato due visite alla missione libica a Tripoli e Bengasi. Alla Provincia maltese di San Paolo Apostolo è stata affidata dall’Ordine la responsabilità giuridica della missione in Libia.
Durante la loro permanenza a Malta i due fratelli hanno incontrato Fr. Noel Muscat, referente per la Formazione Permanente, per alcuni momenti di condivisione fraterna. Con lui hanno riflettuto sull’Instrumentum Laboris in vista della composizione della Ratio Evangelisationis, cercando di contestualizzarne i contenuti nella loro esperienza concreta in Libia.
I fratelli hanno riflettuto su un paragrafo particolare del documento, che afferma: “Allo stesso modo, dobbiamo considerare l’economizzazione della vita, con i dogmi della crescita permanente e della massimizzazione del profitto, che crea nuove forme di schiavitù, povertà e fiumi di profughi. Tale situazione richiede non solo un intervento di primo aiuto per le vittime, ma anche l’evangelizzazione quale impegno profetico per la giustizia e la pace” [cfr. Instrumentum Laboris pag. 5].
Queste parole si inseriscono perfettamente nella missione affidata al nostro Ordine in Libia, dove le piccole comunità di Tripoli, Sabha, Bengasi, Derna e Tobruk sono costituite da profughi cristiani (e musulmani), provenienti principalmente da diversi Paesi africani e asiatici. I fratelli si occupano di queste persone nella ricerca di un futuro migliore in Europa. Allo stesso tempo, cercano di dissuaderli dall’intraprendere la pericolosa traversata del Mediterraneo. La difficile situazione dei rifugiati è uno dei principali problemi che dobbiamo affrontare. Come Frati Minori siamo chiamati ad offrire loro il nostro sostegno, a livello spirituale ma anche materiale.
L’attuale divisione politica in Libia ha reso molto difficile l’opera di evangelizzazione dei fratelli. Eppure il complesso della nostra chiesa e del nostro convento a Tripoli offre un rifugio sicuro per molti cristiani e anche musulmani. A Bengasi i frati sono ancora alla ricerca di un luogo permanente dove accogliere i profughi, dato che la chiesa e il convento sono stati distrutti.
I fratelli hanno espresso la loro preoccupazione per la necessità di fornire una preparazione e formazione più organizzata ai missionari, soprattutto in situazioni difficili come quella della Libia. I missionari dovrebbero essere aiutati a imparare l’arabo prima di arrivare in Libia. L’Ordine può investire nella ricerca di uno o due altri fratelli che possano essere presenti come sostegno alla vita fraterna, poiché i due fratelli vivono soli con i rispettivi Vicari Apostolici. Anche la Provincia maltese è chiamata a continuare a sostenere i missionari con iniziative come questa, per aiutarli nella loro formazione permanente.
