Dal 26 al 29 luglio si è svolto a Roma, presso la Curia Generale, l’incontro del CEME, Consiglio esecutivo perle Missioni e l’Evangelizzazione dell’Ordine. L’obiettivo dell’incontro, come ha spiegato Fr. Francisco Gomez Vargas, OFM, segretario generale per le Missioni ed Evangelizzazione, è per la verifica del processo di elaborazione di una Ratio per l’evangelizzazione dell’Ordine: identificare gli elementi dell’evangelizzazione missionaria, nella linea della sinodalità. Durante i quattro giorni di lavoro, il Consiglio ha incontrato e dialogato con varie Segretarie e Uffici della Curia Generale. Fr. Darko Terpet, Segretario per la Formazione e gli Studi, ha presentato al Consiglio alcuni fondamenti biblici dell’evangelizzazione, il collegamento tra la Formazione e l’Evangelizzazione. L’Ufficio di Giustizia, Pace e integrità del Creato – rappresentato da Fr. Jaime Campos e Fr. Daniel Rodriguez - ha presentato invece la solidarietà nell’Evangelizzazione. Uno dei momenti più importanti è stato quello con Fr. Massimo Fusarelli, Ministro Generale. Con un breve sguardo al percorso storico dell’Ordine - partendo dal Capitolo generale straordinario di Medellin del 1971 all’ultimo Capitolo generale di Roma del 2021 - ha rivolto a tutto l’Ordine un invito alla missione e all’Evangelizzazione, con particolare attenzione ai giovani, al lavoro per la giustizia, pace e l’integrità della creato e al continente digitale . Il Ministro ha notato che “il terreno è più che pronto” per “mettere mano ad una Ratio Evangelizationis per tutto l’Ordine”. Ha sottolineato poi l’importanza del documento dicendo: “Avere una Ratio, cioè una ragion d'essere dell'evangelizzazione nel nostro Ordine, ci riporta alla ragion d'essere stessa della nostra vocazione e la sostiene e incoraggia”. A parte gli organizzatori – Fr. Francisco Gomez Vargas, Segretario Generale per Missioni ed Evangelizzazione, Fr. Dennis Tayo, Animatore Generale per le Missioni, Fr. Elbon Viagedor, segretario dell’incontro – in rappresentanza dell’Ordine hanno partecipato Fr. José Rodriguez, Fr. Johannes Freyer e Fr. Ibrahim SAbbagh.