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“Questi invece furono uomini di fede e le loro opere giuste non sono dimenticate” | Omelia per la Festa di Tutti i Santi dell'Ordine Serafico

29 Novembre 2018
La Custodia di Terra Santa ospita la 4ª Conferenza Internazionale per i Commissari di Terra Santa dal 26 novembre al 2 dicembre 2018 presso il Monastero di San Salvatore a Gerusalemme. La conferenza è intitolata "Cura pastorale per il pellegrinaggio: accoglienza, memoria, evangelizzazione". Per la festa di Tutti i Santi dell'Ordine Serafico, il Ministro generale, Fr. Michael A. Perry, ha condiviso le seguenti parole nella Santa Messa. Il testo completo in inglese può essere letto qui.  

OMELIA

  È scritto nel Libro del Siracide:
Questi invece furono uomini di fede, e le loro opere giuste non sono dimenticate. Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità"(44: 10-11).
Ciò che è sorprendente nella presentazione del Siracide è il posto che egli accorda agli esseri umani nel piano di salvezza di Dio. Dio ha creato gli esseri umani e ha instillato in ogni persona la capacità di entrare in relazione con Dio e gli uni con gli altri. Allo stesso tempo, lo scrittore riconosce anche che troppo spesso noi esseri umani fuggiamo da Dio per uno dei tanti motivi. Quando distogliamo gli occhi da Dio, dalla realtà trascendente che ha il potenziale di aprire la nostra limitata realtà storica e la realtà del peccato, a qualcosa di molto più grande, iniziamo allora a pensare e ad agire come dei, credendo di avere il potere di decidere in tutte le cose, comprese le decisioni sulla vita innocente, la promozione della violenza e dell'ingiustizia, pensando solo a noi stessi Questo ci porta al centro della nostra celebrazione liturgica di oggi. Siamo invitati a rendere presente attraverso le nostre preghiere, e ancor più importante nel modo in cui abbracciamo e viviamo la nostra vocazione di discepoli missionari del Risorto il Signore Gesù. Tutti:  frati dell'Ordine serafico - Conventuali, Cappuccini, OFM, TOR, Sorelle Clarisse, Concezioniste, Congregazioni del Terz'Ordine, Religiosi e Religiose, francescani secolari, in verità, tutti coloro che hanno cercato di vivere la vita evangelica, che "hanno combattuto la buona battaglia, hanno concluso la corsa e hanno conservato la fede" (cfr 2 Tim. 4: 7). Riconosciamo che questi nostri fratelli furono come noi: semplici, peccaminosi, limitati esseri umani, chiamati a mettere le loro vite nelle mani di Dio; chiamati anche ad aprire gli occhi, i cuori e le mani per riconoscere la presenza del mistero di Dio in ogni parte del mondo rispondendo e compiendo le opere di Dio. Alla fine, coloro che sono considerati santi di Dio, membri defunti dell'Ordine serafico  hanno cercato di vivere la loro vocazione evangelica con sincerità e apertura, vivendo il duplice comandamento dell'amore: l'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo:questi invece furono uomini di fede e le loro opere giuste non sono dimenticate(cfr Sir 44:10).
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Lettere e omelie
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