Venerdì 18 ottobre il Ministro generale, Fr. Massimo Fusarelli, il suo Definitorio e i Ministri della Conferenza Anglofona (ESC) si sono riuniti nel convento francescano di Merchants’ Quay a Dublino, in Irlanda. Era presente anche Fr. Philip Miscamble, Ministro provinciale della Provincia dello Spirito Santo in Australia (attualmente parte della Conferenza SAAOC).
La mattina seguente Fr. Massimo e i membri del Definitorio generale hanno incontrato il Ministro della Provincia di Irlanda, Fr. Aidan McGrath, e il suo Definitorio. Il Vicario provinciale, Fr. David Collins, ha fatto una presentazione sulla Provincia irlandese. Sono seguiti condivisioni e dibattiti, comprese alcune riflessioni sull’esperienza che, lo scorso anno, ha visto l’accorpamento dei frati della ex Custodia britannica dell’Immacolata Concezione alla Provincia d’Irlanda. La Provincia ha ora otto case in Irlanda, tre in Inghilterra e una in Scozia.
Si è parlato anche del noviziato interprovinciale nel convento di Killarney, dove negli ultimi anni i novizi della Provincia irlandese, di alcune Province dell’Europa occidentale e del Canada hanno condiviso un’esperienza di noviziato congiunta.
Fr. Massimo e il Definitore generale Fr. Albert Schmucki, dopo essersi recati a Roma per la Canonizzazione dei Beati Martiri di Damasco, sono tornati in Irlanda per incontrare, insieme a tutto il Definitorio generale, i Ministri della ESC. Sono stati condivisi i resoconti di ogni Ministro: in particolare, si è parlato del Capitolo delle Stuoie che si sta svolgendo nelle Province e delle sintesi delle riflessioni provenienti da quegli incontri.
Tuttavia, la discussione principale si è concentrata sul futuro della ESC e sulla possibile ristrutturazione delle Conferenze, necessaria alla luce delle mutevoli realtà negli Stati Uniti e in altre Entità. Si è discusso anche del Consiglio Plenario dell’Ordine e dell’imminente incontro internazionale dei Fratelli Laici.
In una delle sere, si è unito al gruppo per la preghiera e un pasto festivo l’arcivescovo di Dublino, mons. Dermot Farrell.
È stata espressa profonda gratitudine a Fr. Massimo e ai fratelli di Roma per la loro presenza fraterna e per l’incoraggiamento e l’ispirazione offerti per il cammino futuro.
