Il giorno 20 giugno 2024, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha autorizzato la promulgazione del seguente Decreto relativo alla Postulazione generale dei Frati Minori, riguardante due martiri, un frate minore, una religiosa contemplativa.
Il Decreto contiene, tra gli altri, l’approvazione del martirio del Servo di Dio Gjon Gazulli, sacerdote diocesano, nato a Dajç di Zadriman diocesi di Sappa, Albania, il 26 marzo del 1893, e ucciso in odio alla fede a Scutari il 5 marzo 1927.
Don Gjon Gazulli, sacerdote della diocesi di Sappa svolse il ministero come parroco a Gjader, Qelëz, e quindi, dal 1925, a Koman. La sua vicenda martiriale si colloca al tempo del regime di Achmet Zogu, presidente della Repubblica d’Albania dal gennaio del 1925, ostile al clero cattolico.
Don Gazulli nella sua azione pastorale si ispirava alla nascente dottrina sociale della Chiesa, quindi il suo operare non era ben visto dal regime. Quando nel novembre del 1926 scoppiò nel Dukagjin una rivolta contro Zogu, il Servo di Dio fu accusato ingiustamente di averla fomentata e pertanto venne arrestato il 28 dicembre 1926. In realtà il capo di accusa fu un pretesto in quanto l’odium fidei contro di lui derivava dalla sua opposizione al progetto del governo di sopprimere le scuole cattoliche.
Fu condannato a morte con sentenza pronunciata dal tribunale politico il 10 febbraio 1927. La condanna per impiccagione fu eseguita in maniera pubblica il 5 marzo 1927. Prima di morire il Servo di Dio confermò la sua piena adesione a Cristo dicendo: “Muoio innocente. Viva Cristo, nostro Re! Viva la Chiesa Cattolica! Viva il Papa! Viva l’Albania e i veri albanesi!”.
La sua morte fu percepita dai fedeli come un vero martirio e la sua fama restò viva anche negli anni della persecuzione comunista in Albania. La tomba del Servo di Dio nel cimitero di Scutari è continuamente visitata e moltissime sono le grazie ricevute per sua intercessione.
La Causa di Gjon Gazulli ebbe inizio nell’anno 2002 e fu affidata come le altre Cause di Beatificazione dei martiri dell’Arcidiocesi di Scutari Pult al Postulatore generale dell’Ordine dei Frati Minori, Rev. P. Luca M. De Rosa.
