Il 7 novembre il Ministro generale, Fr. Massimo Fusarelli, ha effettuato una visita fraterna al Collegio Internazionale Sant'Antonio in occasione dell'inizio dell'anno accademico 2024-2025. Quest'anno 20 nuovi frati sono entrati a far parte della fraternità, per un totale di 93 frati studenti professi solenni di 33 nazionalità, provenienti da 49 entità dell'Ordine, che studiano in 13 università diverse. Tra i corsi di specializzazione che stanno seguendo ci sono, tra gli altri, Teologia Spirituale, Diritto Canonico, Sacra Scrittura, Filosofia, Teologia Dogmatica, Psicologia.
Il Rettore Fr. Angel Montoya e il Guardiano della fraternità, Fr. Miljenko Šteko, si occupano dell'animazione e dell'accompagnamento degli studenti. Questo Collegio aiuta la preparazione professionale dei frati, affinché possano rendere un servizio migliore nella formazione o nelle diverse missioni e apostolati che l'Ordine ha nel mondo.
L'incontro è iniziato con la preghiera dei Vespri, seguita dalle parole di benvenuto del Rettore. Successivamente Fr. Massimo ha presentato Fr. Hieronimus Yoseph Dei Rupa, come suo delegato per accompagnare questa fraternità. Fr. Hieronimus ha esortato gli studenti a fare del loro meglio negli studi, senza trascurare la vita fraterna e la preghiera a cui tutti i Frati Minori sono chiamati.
Nel suo intervento il Ministro generale ha fatto un breve riassunto storico sulla fondazione del Collegio San Antonio, ricordando che fu fondato nel XIX secolo da Fr. Bernardino del Vagol, Ministro generale di quel tempo, che fin dalle sue origini ha strutturato il Collegio come luogo di formazione e professionalizzazione dei frati, ma anche come punto di incontro e unione dei frati provenienti dalle diverse Province. Fr. Massimo ha aggiunto che oggi il Collegio svolge ancora questa funzione di creare legami di fraternità e collaborazione tra i frati delle diverse Province.
A ciò è seguito un dialogo tra gli studenti e il Ministro generale attraverso una dinamica di gruppi, in cui gli studenti hanno potuto condividere le loro aspettative e riflettere sulla ricchezza e sulle sfide di vivere in questa fraternità. Interculturalità, relazioni fraterne, interprovincialità, responsabilità, animazione delle piccole fraternità sono stati alcuni dei temi evidenziati dagli studenti. Al termine, Fr. Massimo ha esortato gli studenti a prendersi cura della vita fraterna e a studiare non solo per memorizzare i contenuti, ma per risvegliare in loro un senso critico della realtà.
