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Apriamo il nostro cuore alla novità che Dio offre | Omelia del Ministro Generale alla visita in Brasile e Cono Sud

15 Febbraio 2018
Il 12 febbraio 2018, il Ministro Generale Fr. Michael Anthony Perry pronunciò questa omelia durante la Santa Messa celebrata a Sao Paolo, Brasile, per l’incontro con le due Conferenze (Brasile e Cono Sud). Cari fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace! “Perché questa generazione chiede un segno?” Tra le nostre maggiori difficoltà come uomini c’è il desiderio di essere assolutamente certi di quello che crediamo. E quanto maggiore è la nostra mancanza di immaginazione e di meraviglia, tanto più cerchiamo chiarezza, incluso straordinaria, e segni per confermre quello che in molti casi sappiamo che è sicuro, ma che per una ragione o per un’altra rifiutiamo di accettare. E’ proprio quello che succede nel Vangelo di oggi.  “Gesù sospira profondamente”, come per sfogare la tristezza davanti a tanta cecità. E conclude “Non si darà nessun segno a questa generazione!” Li lasciò e andò in riva al lago. Non serve a niente mostrare un bel dipinto a chi non vuole aprire gli occhi. Chi chiude gli occhi non può vedere! E allora, di che cosa abbiamo bisogno per aprire i nostri cuori alla novità che Dio vuole offrire al mondo, alla Chiesa e a noi che siamo Frati Minoti in questo tempo di cambi tremendi e in queste regioni? San Francesco di Assisi ci offre un modo per andare avanti. Nel suo Testamento rivela come i discepoli di Gesù devono rispondere con fede a ciò che Dio sta chiedendo a ciascuno di loro. Non è questione di conoscenza, anche se dobbiamo studiare i segni dei tempi, come ci ricorda il Concilio Vaticano II. Non è neanche il fatto di controllare tutto, come se il potere fosse il modo per avere una fede più rpofonda. Questo è qualcosa che i governi, e anche la Chiesa e il nostro Ordine devono ancora scoprire. Ascoltiamo ora le parole di San Francesco, che ricevette una visione nuova di Dio e dell’umanità, che lo portò ad abbracciare in maniera completamente nuova e liberatrice Gesù, i lebbrosi e tutte le persone e la natura come fratelli e sorelle.

“Il Signore dette a me, frate Francesco, di incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo. E in seguito, stetti un poco e uscii dal secolo.”

Clicca qui per leggere il testo completo dell'omelia in spagnolo.  
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Lettere e omelie
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