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Celebrazione Eucaristica nella solennità di san Francesco 2023

Presieduta da Fr. Massimo Fusarelli ofm, Ministro Generale

04 Ottobre 2023

“Un giorno un fratello chiese a Francesco: perché tutto il mondo viene dietro a te? Non sei bello, non sei particolarmente capace, perché il mondo intero viene dietro a te?”. Con questa domanda il Ministro generale Fr. Massimo Fusarelli ha iniziato l’omelia nella Eucaristia della solennità di San Francesco, a Santa Maria degli Angeli, nella Porziuncola, ad Assisi. 
Per rispondere a questa domanda che ancora oggi risuona così attuale, ci ha ricordato come Cristo è diventato veramente uomo secondo il disegno di Dio, ed ha parlato di tre punti dell’umanità di Francesco che rispondono a questa domanda.

Nel primo punto ci ha detto che per rispondere alla nostra vocazione umana dobbiamo prenderci cura degli altri e imparare a ricominciare sempre, come Francesco, che alla fine della sua vita ha detto ai frati: “Io ho fatto la mia parte, la vostra ve la insegni Cristo… ricominciamo, fratelli”. Ci ha invitato ad imparare, a ripartire senza stancarci, anche quando diventa molto difficile, e ricordando i frati che ha incontrato nelle sue visite ha detto: “Nel mio servizio all’Ordine ho il privilegio, lo posso dire, di incontrare persone in tutte le parti del mondo; nell’ultimo mese, tra Siria ed America del Sud, ho incontrato persone provate dalla guerra in Siria, persone provate dalla violenza e dalla povertà tra Bolivia ed Argentina, eppure trovo sempre questa riparatrice di brecce che ricomincia, che scommette sulla vita, sulla realtà. Qui vedo come Francesco è veramente attuale”.

Il secondo punto è incentrato sull’umanità di chi segue Gesù Cristo, cioè la Croce, il dolore e la sofferenza: “Francesco ha imparato ad entrare in un mistero non solo di dolore, perché non amiamo il dolore per il dolore, ma di amore e di dolore. Alla Verna questo raggiungerà il suo punto più alto, come Francesco ha affrontato le sue tante malattie, come è arrivato sempre qui all'incontro con sorella morte”, ha detto Il Ministro generale.

Alla fine, per il terzo punto della sua omelia, Fr. Massimo ha commentato il Vangelo di Luca nel quale Gesù gioisce perché i misteri del regno di Dio sono aperti ai semplici, ai piccoli, a quelli che non hanno la pretesa di capire, di controllare, di dominare… E allora, per diventare uomini e donne secondo il cuore di Dio, dobbiamo imparare a fare passi indietro rispetto alla nostra volontà naturale di controllare la realtà, noi stessi, gli altri, le situazioni intorno a noi, come ha fatto Francesco: “A un certo punto il Signore fa capire a Francesco che quella fraternità, quei fratelli, non sono suoi, non li può controllare, appartengono a lui, a Gesù Cristo. Francesco veramente ha imparato a non controllare più la realtà, a restituirla al Signore, e così ha visto fiorire pienamente la sua umanità, ma anche quella dei fratelli, accettando anche che cominciassero a percorrere una strada diversa da quella che lui aveva aperto. I piccoli di cui Gesù parla, per i quali ringrazia il Padre, sono quelli che non solo rinunciano a controllare, a dominare, ma che si aprono alla novità che Dio sa creare”.

Categorie
Lettere e omelie Ministro Generale
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Fr. Massimo Fusarelli San Francesco
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