Dal 1° al 15 febbraio si terrà a Nairobi, in Kenya, un corso di formazione organizzato dall’Ufficio per la Tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della Curia generale e rivolto ai fratelli della Conferenza Africana. “Ispirati da S. Francesco a promuovere la dignità di ogni persona con le nostre parole e azioni” è il titolo di questo incontro, a cui parteciperanno circa 50 frati provenienti da tutte le Entità della Conferenza Africana.
L’appuntamento si inserisce nelle attività di realizzazione del Mandato n.9 del Capitolo generale 2021, che si pone l’obiettivo, tra gli altri, di far adottare a ogni Entità un codice di condotta scritto in tema di Tutela e che tutti, frati e laici che collaborano nelle fraternità, siano formati a rispettarlo.
Abbiamo rivolto alcune domande a Fr. Joseph Condren, segretario dell’Ufficio generale per la Tutela, in partenza per il Kenya.
Qual è l’obiettivo di questo corso?
Come sta succedendo in altre Conferenze del nostro Ordine, vogliamo formare i nostri fratelli sulla tematica del rispetto verso ogni persona umana. Il Capitolo generale 2021 ci ha indicato una strada, che stiamo percorrendo dotando l’Ordine di alcuni strumenti, come il Manuale per la Tutela nella formazione iniziale e permanente. Con questo incontro vogliamo innanzitutto far luce su tutte le situazioni legate al tema dell’abuso, in tutte le sue forme, anche le più nascoste.
Le sessioni saranno condotte da diversi esperti del settore.
Abbiamo coinvolto diverse figure per dare un approccio completo al tema. Il primo giorno parlerà la dott.ssa Augusta Muthigani, educatrice keniana della Commissione Pontificia per la Protezione dei Minori, perché vogliamo fornire tutte le conoscenze del Diritto Canonico e del Dicastero della Dottrina della Fede in materia di Tutela. Ma parleranno anche alcune vittime, laiche e religiose; ci sarà spazio per la condivisione, la riflessione e la preghiera, personale e fraterna.
Fr. Albert Schmucki, Direttore dell’Ufficio generale per la Tutela, mostrerà quanto il carisma francescano è coinvolto in queste tematiche, mentre padre Lowrent Kamwanza, di Missionaries of Africa, spiegherà come la Tutela sia una forma di evangelizzazione, in Africa e nel mondo.
Quali sono le aspettative dell’Ufficio generale per la Tutela?
L’intento è quello di garantire il sostegno dell’Ordine fornendo tutti gli strumenti necessari ai nostri fratelli. In ogni continente ci sono culture, tradizioni ed abitudini diverse che dobbiamo rispettare e da cui dobbiamo partire per raggiungere i nostri obiettivi. Vogliamo fornire la giusta conoscenza della materia, sensibilizzare la consapevolezza sui rischi di determinati comportamenti e ampliare le competenze dei singoli e delle fraternità.
La formazione non finirà con questo corso.
L’obiettivo è che ogni Entità possa dotarsi di una policy sul tema della Tutela, che sarà inserita nella Formazione iniziale e permanente di ogni fratello. L’Ufficio generale resta a disposizione di tutti: ce lo ha chiesto il Capitolo generale 2021, ce lo chiede la Chiesa, ce lo chiede ancora oggi San Francesco stesso.
