Le ricorrenze centenarie, legate alla vita e al carisma di San Francesco, saranno celebrate dalla Comunità dei Frati della Curia Generale con diverse iniziative e proposte.
Le ricorrenze di questo anno (il Natale di Greccio e la Regola) sono una grande opportunità per ritornare alla fonte, pura e genuina, della nostra spiritualità come momento per verificare e rinnovare la vocazione di ogni francescano.
Per i Frati della Curia, su proposta del Guardiano e del suo Discretorio, questo “cammino vivo della memoria” è iniziato Giovedì 3 Maggio con una catechesi di formazione permanente, “ll Natale di Greccio ci invita a vivere la Regola secondo la dinamica dell’Incarnazione” tenuta da Fr Carlos Salto (Professore dell’Università Antonianum - Roma), incentrata sugli avvenimenti di Greccio e Fonte Colombo, luoghi santi della Valle reatina dove Francesco celebrò il Natale vivente e scrisse la Regola.
Il giorno seguente, il 4 Maggio, si può dire che la “parola sepezzata il giorno prima” si è concretizzata nel pellegrinaggio a Greccio e Fonte Colombo.
A Greccio, i frati hanno visitato il Santuario accolti e accompagnati dal Guardiano, Fr Domenico, e hanno potuto celebrare la Messa nella Cappella che ricorda il primo presepio vivente della Cristianità, frutto del cuore e della fede di San Francesco che, “con gioiosa beatitudine”, volle rivivere concretamente il mistero profondo dell’amore “del Dio incarnato”.
Nel pomeriggio, la visita a Fonte Colombo, ove il Guardiano, Fr Aldo, ha accolto i frati nel “rifugio semplice e umile” amato da Francesco ove fu scritta la Regola Bollata, ancor oggi “sigillo, guida e fondamento fedele e sicuro” al cammino voluto da San Francesco per i suoi frati.
La Valle santa reatina, che San Francesco amò profondamente, ci è apparsa ancor più bella e preziosa dopo aver compiuto spiritualmente questo pellegrinaggio “incarnato” della memoria che ci auguriamo possa portare frutti abbondanti alla vita spirituale di ogni francescano con la testimonianza viva del Vangelo di Cristo.
