O umanità! Loda il tuo Dio che ha creato te e coloro che sono venuti prima di te … che fece la terra un luogo abitabile per te, e il cielo un baldacchino, e procura acqua che cade dal cielo, producendo così frutti a tuo sostegno. (al-Baqara2.21.-22).
Ai nostri giorni, comunque, l’approvvigionamento globale di cibo e acqua è stato danneggiato dal cambiamento climatico, dalla guerra, dall’ingiusta politica economica, come anche dallo spreco e dall’indifferenza. Quest’anno siamo in particolare attenti ai nostri fratelli e sorelle di Siria, Yemen, Nigeria, Somalia e Sudan del Sud, ove i conflitti politici e l’instabilità minacciano la vita di milioni di Musulmani e Cristiani di morte d’inedia. Nelle Scritture Cristiane, Gesù (‘alayhi al salaam– pace a Lui!) dice che ogni volta che diamo cibo e acqua all’affamato e all’assetato, è come se l’avessimo dato a lui (Vangelo secondo Matteo, 25,40). Similmente il santo Corano descrive i giusti che Dio premierà nell’Aldilà:Essi danno cibo, per amore di Lui, al povero, all’orfano e al prigioniero (dicendo). “Noi vi diamo cibo per amore di Dio. Non desideriamo premio né ringraziamenti da voi” (al-Insàn 76,7-8).
Proprio come Gesù rimprovera con termini i più forti possibili quelli che mancano di carità (Matteo 25,41-42), cosi il Corano accusa l’umanità della sua avarizia:Ma no! Tu non onori gli orfani, né incoraggi l’un l’altro a nutrire il povero! E divori tutta l’eredità con avidità, e ami la ricchezza con disordinato amore (al-Fajr89,17-20).
Ricordando queste parole, in tutti i secoli i sovrani delle terre musulmane, come anche le loro mogli e figlie, istituirono mense popolari vicine alle moschee e impiantarono fontane pubbliche sicché affamati e assetati potessero essere nutriti. Nello stesso spirito, uomini e donne, francescani, in tutto il mondo continuano a essere rinomati per il loro diretto servizio ai poveri, specialmente alimentando gli affamati senza riguardo alla religione. Ramadan è in particolare un mese quando voi nutrite gli affamati al saḥūr (sehri)sae ‘Ifṭār, e fate l’elemosina (zakah) ai poveri. Questi atti di giustizia(ṣaliḥāt)ci spingono a fare altrettanto. Durante questo mese e in tutto l’anno, preghiamo anche se siamo affamati e assetati per il Dio Vivente (Allāh al-Ḥayy)possiamo essere particolarmente attenti a quanti nel mondo sono affamati e assetati di cibo e di bevanda. Impegniamoci a lavorare gli uni con gli altri ad alimentare gli affamati nelle comunità e nei paesi che condividiamo come fratelli e sorelle e ad eliminare le cause politiche, economiche e ambientali della fame nel mondo. Essendo il Signore il più Generoso (al-Karīm), siamo generosi con tutti quelle con i quali condividiamo il respiro di Dio. Insieme con i frati francescani nel mondo, vi auguriamo un santissimo Ramadan. Ramadan Mubarak! Ramadan Kareem!