“Durante la nostra visita in Egitto ci siamo incontrati con quasi tutti i frati della Provincia con incontri distribuiti nella quattro zone: Luxor, Assiut, Cairo e Alessandria” ha condiviso il Vicario Generale dell’Ordine, Fr. Ignacio Ceja Jiménz, dopo aver visitato la Provincia della Sacra Famiglia d’Egitto dal 23 aprile al 2 maggio scorsi.
“Abbiamo potuto conoscere la realtà delle presenze - ha sottolineato il Vicario Generale - dove i frati vivono e realizzano la loro missione e ci siamo incontrati con i laici che collaborano con loro: in parrocchie, santuari, scuole, case per gli orfani, case per studenti, ecc. Abbiamo avuto anche un incontro con il Definitorio provinciale, con i formatori e con i frati in formazione iniziale”.
Il Definitore per l’Africa, Fr. Victor Luís Quematcha, che ha accompagnato il Vicario nella visita, ha condiviso l’obiettivo del viaggio fatto da Roma al Cairo: “Abbiamo portato ai frati d'Egitto il saluto fraterno e la vicinanza del Ministro Generale e del suo Definitorio. Con la nostra visita, il Ministro ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza dell'Ordine verso la testimonianza di vita evangelica sulle orme di Francesco, in un contesto dove i musulmani costituiscono la maggioranza della popolazione rispetto ai cristiani ”.
Il Vicario Generale e il Definitore hanno affrontato diversi temi, come il senso dell’appartenenza all’Ordine dei Frati Minori, la chiamata dell’ultimo Capitolo Generale a rinnovare l’identità ed essere fratelli e minori in missione e alla chiamata alla cura di un servizio autentico alla Chiesa e alla società a partire di una vita autentica che testimoni il primato di Dio.
“Siamo stati molto edificati dalla testimonianza dei nostri confratelli – ha raccontato Fr. Ignacio - che ci hanno mostrato una grande accoglienza fraterna e lavorano intensamente, talvolta con sacrificio, per il bene della Chiesa e della società in Egitto”.
La Provincia egiziana conta attualmente 89 frati, distribuiti in 23 conventi. I frati si dedicano al servizio pastorale, all’educazione (1765 allievi tra i quali il 65% sono musulmani), alla promozione della cultura, attraverso il cinema e altre attività. La presenza francescana in Egitto risale al tempo di San Francesco, all’inizio dell’inverno del 1219, quando Francesco si incontrò col Sultano Ayyūbid al-Malik al-Kamil a Damietta.
