Il 16 e 17 settembre, in occasione della Festa delle Stimmate di San Francesco, Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale, ha partecipato alle celebrazioni organizzate dai frati del Santuario francescano de La Verna, dove il Poverello di Assisi fu stimmatizzato nel 1224.
Un anno che segna la vigilia dell’800° anniversario delle Stimmate, le cui celebrazioni inizieranno ufficialmente il prossimo 5 gennaio 2024.
Nel tardo pomeriggio di sabato 16 settembre, nella Basilica del santuario, si sono aperte ufficialmente le celebrazioni liturgiche con i Primi Vespri della solennità. Nella Chiesa Parrocchiale di Chiusi della Verna si è dato inizio alla veglia con una catechesi del Vescovo di Fiesole, Mons. Manetti, seguita dal pellegrinaggio verso la Verna, con giovani francescani provenienti da tutta Italia, suore e frati francescani, autorità civili, pellegrini e laici. All’arrivo alla Beccia, dopo l’accensione delle luci del santuario, Fr. Massimo ha pregato per tutte le persone che soffrono per la guerra o disastri naturali, chiedendo che anche per loro si accenda la luce in mezzo al buio della sofferenza, specialmente per i giovani della Siria.
La processione è continuata fino al santuario, dove alle 23.00 si è celebrata la Messa solenne, presieduta da Fr. Massimo. Durante l’omelia ci ha ricordato il cammino che ha fatto Francesco sui passi di Cristo crocifisso, con tutta la ricchezza della sua umanità. “Ora Francesco risponde alla chiamata a seguire Cristo crocifisso lasciandosi conformare pienamente alla sua morte e resurrezione. Il suo battesimo si compie e segna il suo spirito e la sua stessa carne, nel segno del fuoco. Ormai è assimilato a Cristo, un solo corpo e un solo spirito con Lui. Può dire con Paolo: Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!”. Al rito, tra gli altri, hanno partecipato i giovani coinvolti nella “Notte delle Stimmate”, proseguita per tutta la notte con momenti di preghiera, adorazione Eucaristica e confessioni, organizzata da Fr. Alessandro Martelli e dai frati della pastorale giovanile dei Frati Minori toscani.
Domenica 17 settembre, giorno della Solennità, nella celebrazione eucaristica da lui presieduta, Fr. Massimo si è soffermato sull’importanza dell’essere in comunione con Gesù, secondo l’esperienza di Francesco. “Oggi guardiamo ancora con stupore e amore alle ferite di Cristo impresse nel suo servo Francesco – ha detto il Ministro generale - e sappiamo che il nostro stesso battesimo urge verso questo incontro e questa trasformazione profonda in Lui. Salire alla Verna chiede sempre di accettare che, come credenti, restiamo in cammino, presi da un’avventura, quella della fede, che non ci lascia tranquilli e residenti in ciò che già sappiamo ripetere. […] Incontrare, vedere, essere trasformati in Cristo avviene nella fede. Chiediamo che questo dono sia ravvivato in noi per mostrare con la vita la Buona Notizia dell’amore trasformante di Cristo per questo nostro tempo, difficile e benedetto”.
“La celebrazione delle Stimmate quest’anno si è inserita in un cammino più ampio - ha detto Fr. Livio Crisci, Ministro provinciale della Provincia di San Francesco Stimmatizzato - che è quello dei Centenari Francescani, iniziati nel 2023 e che proseguiranno fino al 2026, quando ricorderemo gli 800 anni dalla morte del padre san Francesco. L’attualità del messaggio francescano e la sua freschezza evangelica ci sollecitano come frati, con tutta la famiglia francescana, ad un surplus di impegno e di vigore, per dare ragione di una vocazione che continua a sollecitare e a chiamare giovani e adulti ad una vita piena, bella, edificante qual è quella vissuta dietro a Cristo attraverso il carisma francescano”.
Leggi le omelie del Ministro generale:
