Il 14 settembre, presso la Curia generale dell’OFM, il Definitorio ha incontrato i Frati Minori che lavorano presso la Santa Sede per un dialogo e un confronto in preparazione al Capitolo delle Stuoie del 2025.
Durante l’incontro, i Definitori generali hanno ascoltato i suggerimenti e le osservazioni dei fratelli che lavorano nella Curia romana, al fine di avere uno sguardo “cattolico”, cioè universale, per un cammino sinodale dell’Ordine in sintonia con quello della Chiesa.
Dal 1° al 7 giugno 2025 si svolgerà infatti il Capitolo delle Stuoie, al quale parteciperanno sia frati che laici, laiche e religiose, inviati da ciascuna Conferenza dell’Ordine. Una pratica recuperata dalla tradizione francescana per permettere di allargare la piena partecipazione ad altri e non solo ai frati.
L’ascolto dei fratelli impegnati presso la Santa Sede, dove il cammino verso il prossimo Sinodo è vissuto in maniera intensa e con uno sguardo allargato alle dimensioni universali, è stato molto utile e fecondo: “Questo incontro si tiene una volta l’anno per ringraziare i frati che prestano servizio in Vaticano – ha detto Fr. Ignacio Ceja Jiménez, Vicario generale - e per incoraggiarli a continuare a servire nel migliore dei modi, perché loro rappresentato il volto dell’Ordine. Il Ministro generale ha chiesto loro di parlare di sinodalità, perciò l'incontro si è incentrato sui temi del dialogo e dell’ascolto”.
Guardando al Capitolo delle Stuoie 2025, il Definitorio ha chiesto alle Entità dell’Ordine di celebrare anche a livello locale un proprio Capitolo delle Stuoie, sempre con la modalità dell’ascolto di laici, laiche e religiose, proponendo di rivolgere l’attenzione verso tre nuclei fondamentali:
I risultati dei Capitoli delle stuoie delle varie Entità, riassunti a livello di Conferenze, offriranno il materiale per il Capitolo delle Stuoie generale del giugno 2025.
