Un cortometraggio sulla storia della parrocchia di Medjugorje e il Cantico delle Creature cantato dal parroco, Fr. Zvonimir Pavičić, hanno aperto la seconda giornata della XV Assemblea dell’UFME.
Hanno fatto seguito i saluti di Mons. Francis Assisi Chullikatt, Nunzio Apostolico in Bosnia e Herzegovina, di Mons. Aldo Cavalli, visitatore apostolico a Medjugorje, di Mons. Peter Palić, vescovo di Mostar, e di Fr. Massimo Fusarelli, Ministro Generale.
Mons. Cavalli ha voluto sottolineare la grazia del luogo mariano in cui l’Assemblea si svolge: “Questo è un luogo di grazia e di fede; […] la Vergine Maria ha “trovato grazia presso Dio”, e così anche Francesco di Assisi, per grazia, è stato scelto dal Signore. Con la sua risposta libera e creativa ha annunciato il Vangelo alla gente del suo tempo. Allo stesso modo noi, per grazia, abbiamo ricevuto la vocazione e la missione di annunciare il Vangelo alle persone che vivono nel mondo di oggi”.
Fr. Massimo Fusarelli ha voluto ricordare come, nell’ultimo mese, ha avuto modo di incontrare di persona le fraternità dell’America del Sud e ora d’Europa: “Lo scorso mese a San Paolo del Brasile si sono riuniti tutti i provinciali dell’America Latina; ora viviamo questa Assemblea europea: in poco tempo si è radunata in parti diverse del mondo quasi la metà dei ministri e custodi di tutto l’Ordine. Per noi del Definitorio generale è un’occasione preziosa per vedere e incontrare l’Ordine non solo nelle tante carte che arrivano in Curia Generale, ma attraverso i volti dei fratelli, e per conoscere meglio le tante diverse situazioni che la nostra fraternità internazionale vive”. Ha poi aggiunto: “Qui siamo in un luogo di confine tra culture, esperienze storiche e mondi diversi; quando ci incontriamo insieme siamo obbligati ad attraversare le frontiere e ad avere un respiro più grande”.
Nella successiva tavola rotonda dal titolo “Storia e Vita dell’UFME: da dove siamo partiti e dove siamo arrivati”, sono intervenuti Fr. Miljenko Šteko, attuale Presidente dell’UFME e organizzatore dell’incontro, Fr. Vitor Melicias, che da remoto ha descritto la storia dell’UFME, Mons. José Rodriguez Carballo, già Ministro Generale dell’Ordine, e Mons. Sabino Iannuzzi, ex Presidente dell’UFME.
Nel pomeriggio l’Assemblea ha ascoltato la relazione del Ministro Generale: “Il Futuro dell’Ordine in Europa e il futuro dell’UFME: Dove siamo e cosa vogliamo essere nel continente europeo oggi e domani”. Un messaggio che spazia dal concetto di “frontiera” a quello di “crisi”, dal significato dell’essere oggi frati e minori alla presenza della Fede e dello Spirito nella propria vita; dal cambiamento climatico al bisogno di dialogo, dai confini rinforzati dai nazionalismi al “gettare ponti”.
“Riconoscere la presenza dinamica e continua dello Spirito del Cristo Risorto in noi e intorno a noi in un discernimento permanente: ecco una via per camminare come «cercatori di spirito», in un cambio d’epoca che ci chiede di rivedere senza altri rimandi i nostri paradigmi di pensiero e di azione”, ha detto, tra l’altro, Fr. Massimo. Per poi continuare: “Il mondo cambia, e questa non è una novità. Affrontare il cambiamento in maniera ragionata, con una visione a lungo termine, al contrario, lo è. Chi dovrà affrontarlo non sono le generazioni che hanno vissuto gli anni ruggenti ’60-‘70, per noi il Concilio e le speranze che si sono succedute, tra luci e ombre. Sono invece le nuove generazioni che si ritroveranno ad affrontare le conseguenze di scelte modulate per un eterno presente e prive di immaginazione per il futuro”.
La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Sabino Iannuzzi.
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L’UFME (Unione dei Frati Minori d’Europa) racchiude diverse Conferenze del continente europeo: la Conferenza dei Ministri Provinciali di Italia e Albania (COMPI), la Conferenza delle Province di Spagna e Portogallo (CONFRES), la Conferenza Francescana Transalpina (COTAF), la Conferenza Nord Slavica (SLAN) e la Conferenza Sud Slavica (SLAS).
Foto di Mateo Ivanković, Information Center Mir Medjugorje
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