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Tutto ciò che mi commuove, mi guida

Argentina, incontri con i giovani per gli 800 anni della Regola

26 Settembre 2023

Riceviamo e pubblichiamo un articolo di Fr. Fernando Ferrario, OFM, della Provincia di San Francisco Solano, in Argentina, su alcuni incontri realizzati dall’equipe provinciale di animazione vocazionale sul tema dell’800° anniversario della Regola Bollata.

In questo anno 2023, nel quale l’intera Famiglia Francescana celebra l’800° anniversario dell’approvazione della Regola Bollata, nella Provincia San Francisco Solano che cammina in Argentina, stiamo dando priorità a vivere questo centenario, vicino ai giovani.

All’inizio dell’anno, i frati e i laici che compongono l’equipe provinciale di animazione vocazionale, si sono chiesti: come possiamo condividere questo evento con i giovani? Come possiamo far sì che questo testo, scritto in una cultura e con una lingua molto diverse da quelle del XXI secolo, sia a loro vicino? Quale cammino percorrere per incontrare la bellezza, la profondità e la provocazione delle pagine scritte della “Regola e Vita dei frati minori”?

Siamo stati profondamente ispirati dal riscoprire che Francesco d’Assisi e i primi fratelli dovettero attraversare lunghi processi di ricerca, domande, andirivieni, discernimento basato sull’esperienza vissuta. Siamo stati sedotti dall’intuizione di Francesco di convocare i cosiddetti Capitoli delle Stuoie, dove tutti avevano voce in capitolo, dove si incontravano per dialogare, scambiare esperienze, ascoltarsi, correggersi, incoraggiarsi. E siamo stati illuminati dalle tensioni vissute in quel famoso Capitolo delle Stuoie del 1223 per le diverse posizioni che i fratelli avevano su come convivere.

Abbiamo deciso così di invitare i giovani a incontrarsi come Capitolo della Stuoie e a condividere: cosa stiamo vivendo noi giovani oggi? Cosa ci succede nella nostra vita quotidiana? Cosa cerchiamo, cosa desideriamo? 

Gesù e Francesco hanno qualcosa da dire al nostro oggi, alle nostre stesse vocazioni?

Ci sono stati tre incontri, uno in ciascuna delle tre aree geografiche con cui comunemente ci organizziamo nella Provincia, che a loro volta sono tre aree con caratteristiche culturali, sfide e possibilità molto diverse tra loro.

Ci siamo riuniti all’insegna del motto “Tutto ciò che mi commuove, mi guida” e la canzone “La esperanza despunta ya” (“La speranza sta sorgendo adesso”) è risuonata in quei giorni come un’eco incessante.

Questi incontri hanno voluto rispondere anche ad una richiesta insistente dei giovani, che è la sete e il bisogno di formazione. Per questo approfondiamo l’umanità di Gesù e di Francesco d’Assisi. In primo luogo, connettendosi con i grandi sconvolgimenti che hanno vissuto, che hanno permesso di renderci conto che erano persone che si sono lasciate commuovere dalla realtà, dal loro popolo, dal Dio presente nella storia in tanti e diversi modi.

In seguito, in un momento personale e di fraternità, abbiamo condiviso tutto ciò che ci commuove rispondendo alle domande: cosa ti commuove? Cosa vuoi? Quali sono i tuoi sogni? 

Il giorno dopo abbiamo fatto un ulteriore passo e abbiamo visto come in Gesù e Francesco, quando hanno voluto camminare guidati dai loro desideri e sogni, hanno attraversato difficoltà, sperimentato crisi ed è stato necessario dover discernere e scegliere.

Ancora una volta i momenti di ascolto e di dialogo sono serviti per rispondere e condividere alcune provocazioni: quali sono le mie difficoltà, le mie paure, le mie incertezze? Quali passi vorrei, ma non oso fare? Tutto ciò che mi commuove, dove ci porta?

Partendo da questa inquietudine, alcuni giovani da più tempo in cammino e che hanno adottato la spiritualità francescana come opzione di vita, hanno condiviso con noi le loro emozioni e i loro passi compiuti nella vita. Ha condiviso un giovane frate in formazione, alcuni giovani che si sono formati e hanno optato per progetti ecologici e di cura della terra, altri che attraverso le loro professioni hanno scelto di essere al servizio delle persone con problemi di dipendenze nei quartieri marginali; altri giovani accompagnano le famiglie vulnerabili, o si sono attivati per creare spazi di accoglienza e di cura per le vittime di violenza, per la violenza di genere e per la cura dei diritti e delle vite dei bambini.

Dopo questi tre incontri con oltre 150 giovani, abbiamo percepito ancora una volta il dono di questo modo di vivere, di intendere e di stare al mondo. Mentre ci guardavamo prima di salutarci, per ritornare alle nostre case, le parole dei discepoli dopo l’esperienza personale e intima con il Risorto si sono ripetute in ciascuno di noi: “Il nostro cuore non ardeva forse nel cammino?”

Sono stati giorni di festa, sapendo che non siamo soli in questo cammino, ma che siamo una famiglia, #SomosSolano.

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OFM nel Mondo Centenario Francescano
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Conf. Bolivariana
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